Il vangelista Giovanni ci presenta il natale di Gesù come Parola e Luce da accogliere e da condividere tra noi. Natale è la comunicazione di Dio tramite la sua Parola incarnata: Gesù di Nazaret.
Oggi siamo immersi nella cosiddetta società dell’informazione e nella cultura della comunicazione. Questi titoli c’indica che veramente il tema della comunicazione e dell'informazione ogni volta svolge un ruolo importante, per non dire, esenziale nella nostra vita e nei nostri rapporti interpersonali e sociali.
In questi giorni siamo stati bombardati con un tipo di comunicazione invadente, seducente e addirittura persuasiva, cioè, la pubblicità: le grande agenzie mediatiche si sono dato da fare per riuscire loro obiettivi: convincerci che la cosa più importante nel Natale è comprare e consumare. Questo sembra il messaggio che ha riverberato in questi ultimi giorni.
Ho trovato questa espressione di un giovane sul internet che diceva al suo amico: «Io so che il Natale è vicino, ma in questa situazione ti domando: Che cosa hai comprato in questo Natale?»
Sarà possibile che questa sia l’unico messaggio che si comunica e si condivide in Natale?
Il vangelo che ci annuncia il Natale di quest’anno è di Giovanni che si apre dicendo: “In principio era il verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv. 1, 1). Altre traduzioni usano il termine “Parola” invece di Verbo. Il mio interesse è mettere a confronto la Parola di Dio: parola che libera, che salva e che crea comunione è unità; e le nostre parole, che non sempre edifica e crea unione.
Penso che il Natale dovrebbe essere riscoperto come la festa de la Parola donata e condivisa, come l’auto comunicazione di Dio per mezzo della sua PAROLA, cioè, Gesù di Nazaret. Proprio questo è il senso vero del Natale, e per questo oggi siamo qui radunati come comunità. Dio stesso ha voluto mettersi in comunicazione e in relazione con ciascuno di noi, donandosi Lui stesso a ciascuno di noi, perché accogliendo la sua Parola possiamo anche rinnovarci personalmente.
Dio comunicandosi con gli uomini ha voluto condividere con noi il dono della sua vita divina, e la sua PAROLA svela il senso vero della nostra vita. Possiamo dire che la nostra vita soltanto trova senso nell’incontro con Gesù-Parola Incarnata del Padre. Presentare Gesù come Parola del Padre ci mete in un’atmosfera d’incontro, di relazione, di contatto e di comunicazione con Dio stesso. Gesù è l’Emmanuele: è il Dio con Noi, che ci rinnova e ci incoraggia per dare qualità alla nostra vita relazionale.
Possiamo allora interpretare il NATALE come il mistero dell’agire comunicativo de Dio con l’umanità intera e con ciascuno di noi. Vi presento tre sfide che possono diventare allo stesso tempo un impegno da vivere nel nostro piccolo:
- Ascoltare la Parola di Dio ascoltando agli altri nei suoi bisogni concreti.
- Accogliere la Parola di Dio accogliendo le parole degli altri con apertura e generosità di cuore.
- Testimoniare la Parola per rendere credibile che Dio è veramente con noi e in noi.
Gesù PAROLA donata all’umanità ci chiede anche oggi a ciascuno di noi diventare strumento di relazione e di comunione per essere testimoni vivi e credibili di un Dio che si fa presente attraverso noi. Gesù Parola donata del Padre ci spinga anche a noi a donarci generosamente nella comunione di vita.
Sia lodato Gesù Cristo….sempre sia lodato…!!!